"Gli ultimi 3 anni di politica si sono basati sul niente, i 4 leader più importanti hanno giocato a rincorrersi dicendo praticamente le stesse identiche cose ("non bisogna fare come i politici", "basta con questa politica vecchia", "la gente vuole essere protagonista") condite da pensieri che, apparentemente, sembrano creare un'identità (Renzi con il neo-riformismo democristiano, Salvini con il razzismo e il vittimismo, Grillo con gli strilli e i vaffanculo e Berlusconi ancora convinto che esistano i rossi e la sinistra in Parlamento) ma che fanno parte dello stesso bieco populismo commovente e sensazionista. Le persone si sentono coinvolte senza comprendere che tutto questo è pensato per allontanare la base dal centro nevralgico delle direttive, perché tanto quelli là sono tutti ladri e lo dice anche il leader quindi crediamo in lui e gli facciamo fare quello che vuole e poco importa se le facce sono sempre quelle. Questa immagine è il perfetto sunto di quello che significa l'impegno e l'attivismo politico in Italia nel 2015, il nulla calcolato su valori che in soldoni non hanno nessuna valenza." scrissi così la settimana scorsa sul mio profilo personale su Facebook quando vidi questa immagine pubblicata sulla pagina ufficiale del Parlamentare Europeo e attuale segretario della Lega Nord, Matteo Salvini. Perché questo incipit, vi chiederete voi?Perché è necessario, prima ancora di andare ad analizzare il fulcro del discorso, partire dal concetto principe che lega (gioco di parole orribile e assolutamente non volontario, ma necessario) tutto quanto il ragionamento derivato: la politica attuale è fatta di ridondanze, qualunquismi, generalizzazioni e frasi fatte per dare l'illusione che elettorato ed eletti siano vicini quando, di fatto, tutto questo li allontana mettendo in mano agli eletti tutto il potere decisionale che gli elettori cedono deliberatamente perché "ehi la pensano come noi, sono troppo giusti" dimenticando che la politica è partecipazione prima che manifestazione di un pensiero, non delega.
Come avrete potuto intuire, quindi, la tesi che cerco di far valere con quanto scritto qui è che quanto sta facendo la Lega Nord da quando Salvini ha preso il comando in poi non è entrare nel cuore della gente e aprirsi al confronto ma, anzi, usare piccoli mezzucci contraddittori per allargare l'elettorato; nel nome del più bieco dei "tutto fa brodo". La parola "Nord" all'interno del nome del partito, che ancora non è stata rimossa, ci ricorda di quel bel periodo fatto di dita medie alzate al cielo, rutti, scoreggie, "Roma ladrona", "terroni di merda" e via dicendo; periodo che, invero, non è mai del tutto finito. Sì, è vero sono passati i bei tempi andati e la Lega post-Bossi non ci offre più le perle di una volta ma non va dimenticato che viviamo comunque nel paese più campanilista e anti-unità collettiva del pianeta e quindi come fare per svecchiare il contenuto politico?Semplice: pigliamocela con gli altri, quelli che per non si sa bene quale motivo in Italia non ci dovrebbero stare, così fingiamo che ci siamo redenti e ora crediamo in una unità nazionale che non solo non esiste ma che fondamentalmente non vogliamo. Ma come facciamo a far bella figura, soprattutto dopo tutti i casini che sono successi?Ci mettiamo una bella faccia nuova, giovane, incazzata e anche un po' fascista così i romani fomentati di CasaPound si ringalluzziscono e per pigliare due voti ci seguono a ruota. Un piano perfetto, mancava solo un modo di comunicare adeguato.
Comunicazione. Il problema era la comunicazione. Avevano il leader giovane e pulito, di quelli pseudo-rottamatori che van di moda adesso (e che, a quanto pare devono avere tutti lo stesso nome di battesimo) ma si percipiva il bisogno di un linguaggio giusto ed in linea con il momento e diamine se ci sono riusciti. Se sbirciassimo la già menzionata pagina Facebook di Salvini noteremmo, infatti, l'uso di un italiano semplice, senza troppi fronzoli e arrampicamenti grammaticali complessi, a cui segue una risposta per le righe da parte dei seguaci del leader di partito: razzismo da due soldi, ragionamenti ridodanti e slegati completamente da quello principale. Insomma, un successo mediatico incredibile e preoccupante allo stesso tempo (specialmente per chi, come me, studia i processi comunicativi) dato l'assenza di precedenti equiparabili (sì ci sarebbe Beppe Grillo, ma almeno lì due idee c'erano e infatti ora non se li fila nessuno). Successo sensazionista che si estende non solo nel web diventando sempre più preoccupante e incontrollabile: è di qualche ora fa questo video che anticipa la puntata di stasera di AnnoZero nel quale viene mostrato come il modus commovente di Salvini sia stato fiutato come affare dai giornalisti che saltano tranquillamente sul carro. Questo è solo uno degli esempi, ce ne sarebbero molti altri (come la gaffe di ieri notte a riguardo di alcune dichiarazioni di Gianni Morandi), del cattivo e ingiusto metodo propagandistico di Salvini fatto di odio verso il diverso e di selfie con i "cittadini onesti" e quello che state leggendo è solo una goccia in un mare che sicuramente non scatenerà una tempesta ma che, almeno per un po', mi mette l'anima in pace.
-Luca
-Luca